Dalla collezione di spartiti e oggetti verdiani di Carlo Lamberti, mettiamo in evidenza un ritratto di Giuseppe Verdi su una cartolina proveniente da Mosca E' forse una rievocazione della presenza del compositore parmense alla prima della Forza del Destino a San Pietroburgo, per dimostrare l' amore del popolo russo verso il compositore parmense ?
Nel libro di Carlo Lamberti, edito da Gammarò in Sestri Levante, "L' amico tedesco di Puccini", scopriamo, fra le raffigurazioni interne degli spartiti in collezione privata, quelli riferentesi a opere verdiane derivate da Shakespeare Oltre ad una antica incisione ottocentesca del poeta e drammaturgo inglese, osserviamo una copertina di Otello con disegno di Metlicovitz ed una di Falstaff del pittore Hoenstein ( entrambi opere di Giuseppe Verdi)
Giuseppe Verdi non c' entra nulla con la prima Guerra Mondiale, ma questo non comune spartito in un certo qual modo ci ricorda il beneficio della sua personalità... In questo fascicolo di note, il maestro Domenico Nardelli, con quello spartito intestato al Convitto musicale Giuseppe Verdi, espone la sua Preghiera e l' inno Savoja ! Il simbolo della Croce Rossa vicino all volto del maestro parmense, ci dimostra quanto importante fu intestare un Convitto a suo nome
Il pianista e compositore Beniamino Cesi (Napoli 1845 - 1907) fu allievo di Mercadante e maestro di Martucci Qui, dalla collezione Carlo Lamberti, estrapoliamo lo spartito : Falstaff di Giuseppe Verdi, minuetto atto III con copertina disegnata da A. Hoenstein nella versione di Beniamino Cesi
Adolf Hoenstein, nel suo 150° anniversario della nascita è legato al Falstaff di Giuseppe Verdi per le magnifiche copertine che realizzò per laRicordinel 1893 A.Hoenstein nasce a San Pietroburgo nel 1854 e muore a Bonn nel 1928 Qui sotto, dalla collezione Carlo Lamberti, ne rappresentiamo quella in prima edizione, ufficialmente stampata da Ricordi